Ogni dentiera è diversa. Come si fa la tua protesi?
Ogni protesi mobile (o dentiera) è diversa perché tutte le bocche lo sono.
In questo articolo spiegheremo in modo semplice come si fa una protesi mobile.
Protesi mobile o dentiera
Un avvertimento: non esistono dentiere usa e getta
Scegliere una dentiera può significare migliorare notevolmente la qualità della propria vita, ma è bene chiarire che una dentiera non è come comprare un vestito che puoi provare e restituire se scopri che non ti piace o se ti sta stretto.
Se hai bisogno di una dentiera è importante sapere che sono necessarie una serie di procedure molto delicate, nella prima fase di costruzione, durante i vari “aggiustamenti” in seguito ai tuoi primi utilizzi e nello sviluppo della protesi definitiva.
Solo in questo modo potrai godere dei tuoi nuovi denti senza fastidi e tornare a sorridere e a masticare in modo naturale.
Cos’è una protesi mobile o dentiera?
La protesi mobile totale, comunemente chiamata dentiera, è una possibile soluzione protesica alla mancanza di tutti i denti di una o di entrambe le arcate dentarie; è costituita da denti artificiali, in resina o in ceramica, inseriti su una base realizzata con materiali che la rendono simile alle gengive umane.
Riabilitazione protesica: due fasi principali che devi conoscere
Possiamo suddividere tutte le procedure di fabbricazione della protesi mobile in due fasi principali.
Prima fase: diagnosi
La prima fase è costituita da tutte le procedure finalizzate a determinare una diagnosi ed un piano di trattamento corretto. Fondamentali sono le valutazioni e le aspettative del paziente sia sul piano funzionale che estetico.
Una volta determinata la prima fase si procederà con la seconda fase relativa allo lo sviluppo della protesi, le prove, gli adattamenti e le operazioni finalizzate a concludere la terapia.
Seconda fase: Test e sviluppo della protesi definitiva
In questa fase il dentista in studio realizza le impronte dentali dalle quali l’odontotecnico ricaverà il modello in gesso della bocca del paziente, necessario per costruire la protesi.
La buona qualità della protesi e la sua stabilità nella bocca dipendono, oltre che dalla capacità degli odontotecnici in laboratorio, da come vengono prese le impronte dentali.
L’impronta dell’arcata del paziente deve essere precisa perché deve rilevarne l’anatomia nel modo più fedele possibile per permettere agli odontotecnici di realizzare protesi perfette.
La stabilità della dentiera in bocca è ottenuta quindi partendo da una precisa impronta della bocca del paziente e da una delicata esecuzione delle fasi tecniche in laboratorio.
Realizzare una buona dentiera è un lavoro delicato in quanto la protesi non ha elementi a cui agganciarsi in bocca e la sua stabilità dev’essere garantita in condizioni diverse (masticazione, riposo, locuzione etc.) e possibilmente senza l’ausilio di adesivi per stabilizzarla.
La protesi definitiva, costruita nei laboratori odontotecnici, verrà fatta provare per verificare il suo corretto funzionamento. Se non è stabile significa che in una delle due fasi fondamentali (impronta, fasi di laboratorio) sono state commesse imprecisioni. Se, una volta consegnata, durante il primo utilizzo sorgono complicazioni (dolori o piccole ulcere), si procederà con ulteriori ritocchi.
Quando invece una dentiera perfettamente funzionale perde aderenza nel tempo e necessita spesso dell’adesivo si procederà con un’operazione chiamata ribasatura. La perdita di aderenza è causata dal naturale riassorbimento e modellamento osseo e gengivale nel tempo; la ribasatura consiste proprio nel rimodellare la protesi in modo che si adatti alla nuova conformazione.
Infine, una protesi mobile perfetta deve mantenere il bell’aspetto di un paziente. La dentiera sostiene le labbra e le guance conferendo al viso un aspetto più giovanile, migliorandone il profilo e le espressioni come il sorriso.
Il medico odontoiatra mentre prende le impronte dentali di un paziente
Costruzione di una protesi mobile o dentiera: quello che non vedi
Ecco in sintesi le fasi principali di lavorazione della protesi mobile o dentiera tra laboratorio e studio dentistico:
- Il dentista prende l’impronta con materiale di precisione
- L’odontotecnico sviluppa l’impronta e crea il vallo in cera.
- Il dentista prende i rilevamenti facciali (altezza e linea del sorriso) del paziente per mezzo del vallo in cera.
- Viene eseguita la prova denti. Dai rilevamenti presi l’odontotecnico sostituisce i valli con i denti pre-formati (in resina o ceramica)
- Si esegue la prova fonetica, estetica e di stabilità della protesi sul paziente.
- Consegna della protesi definitiva.
Laboratorio odontotecnico
L’articolatore è uno strumento che serve a imitare i movimenti della bocca
Conclusioni
Come avrai notato i processi e le procedure per creare una dentiera, che sia perfetta, comoda ed esteticamente bella, sono molteplici. Inoltre questi step sono dilungati nel tempo perché necessitano di più prove affinché la protesi sia considerabile completata.
La protesi mobile o dentiera è la soluzione protesica più economica per tornare a masticare e a sorridere; essa può notevolmente migliorare la vita non solo per il recupero della funzione masticatoria (quindi digestiva), ma anche a livello sociale. Sentirsi liberi di parlare e di ridere senza vergogna rappresenta un passo importate contro l’isolamento sociale al quale spesso le malattie dentali e conducono.
Per questo motivo è importante riconoscere i falsi miti e diffidare da chi garantisce soluzioni protesiche troppo economiche, rapide, realizzate in poco tempo o dentiere in prova, perché come vedi ogni processo di costruzione e adattamento necessita di più lavorazioni e del tempo necessario.
Non esistono dentiere usa e getta o di prova; ogni protesi è un mondo a sé e deve essere costruita ad hoc per adattarsi perfettamente alla conformazione della bocca di ciascuno e soddisfarne le esigenze estetiche.
Particolare di una protesi mobile o dentiera applicata
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