Se provate ad osservare i capovalovori della storia dell’arte antica, raramente troverete dei sorrisi nei ritratti.
Probabilmente il motivo di questa assenza è da attribuire al fatto che nel mondo occidentale, a quei tempi, l’igiene dentale era infatti molto scarsa e poco diffusa, anche fra le classi più abbienti.
Un’ altra spiegazione possiamo darla osservando un dipinto, solitamente si tende a dimenticare le ore di lavoro che sono state necessarie per realizzarlo come nello stesso tempo non pensiamo alle ore di posa a cui si sarà dovuto sottoporre il modello.
Un sorriso è un espressione e quindi non è facile mantenerla per molto tempo o rappresentarla.
Solitamente il pittore era contrario a rappresentarlo, perchè anche nel caso il modello si fosse
lasciato ritrarre con la bocca aperta mostrandolo, avrebbe con il sorriso preso il centro della scena, al contrario dell’interesse dell’artista nel voler mostrare altre sfumature nella propria opera.
Le prime bocche sorridenti risalgono all’arte greca nel periodo arcaico precedente al classico, fecero la loro comparsa intorno al 590 a. C.
Cavaliere Rampin, (VI-V sec. a C.), Parigi, Museo del Louvre
Nel medioevo le raffigurazioni di costumi e comportamenti erano dignitosamente contenuti, quindi raramente venivano rappresentate figure dall’espressività spiccata, con volti aperti a sorrisi o grandi risate.
Angelo Sorridente sulla facciata della cattedrale di Notre-Dame di Reims, Francia
Nell’epoca moderna gli artisti hanno sempre di più dato importanza all’espressione del soggetto, rappresentando il sorriso in diverse varianti.
Particolare Primavera – Sandro Botticelli
Il sorriso più famoso dell’arte moderna è quello di Monna Lisa, nota come La Gioconda opera di Leonardo da Vinci. Il sorriso del soggetto è enigmatico, intenso in un certo senso anche inquitante, ha ispirato moltissimi studiosi cercando di scoprire i moltissimi misteri che vengono attribuiti alla vita e all’arte del genio toscano. Vasari descrisse il sorriso della Gioconda, dicendo che più che umano potesse essere divino.
La Gioconda – Leonardo Da Vinci
Nel 600 Caravaggio pone il sorriso nella rappresentazione sacra, comunicando una sensazione di “Cristiana Letizia”
Ten Merylins – Andy Wahrol
Andy Warhol nella sua opera ten Merilins, rappresenta il soggetto sorridente in Modo Seriale, con la tecnica serigrafica, i colori sono accesi, negli sfondi, nei capelli e nel trucco.
Questo ripetere l’opera più volte rappresenta la natura della POP ART, ovvero la strumentalizzazione di beni e persone a causa di uno sfrenato consumismo tipico degli USA di quel tempo.
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